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Crisi siriana: un nuovo ordine mondiale all’orizzonte?

Di Elias Sahhab. As-Safir (23/04/2016). Traduzione e sintesi di Sebastiano Garofalo.

La crisi siriana, anche se è più opportuno parlare di guerra civile, dura da oltre cinque anni. La pesante ingerenza delle potenze internazionali e regionali, i milioni di profughi e le decine di migliaia di morti e feriti l’hanno trasformata in una piccola guerra mondiale.

La Siria subisce le ripercussioni dei conflitti che avvengono a livello internazionale ed è il banco di prova degli stravolgimento che avverranno in Medio Oriente nel prossimo futuro, almeno secondo le tesi di politica internazionale più accreditate.

Il temporaneo e fragile cessate il fuoco, raggiunto tra Russia e Stati Uniti, sembra essere il punto di partenza di un nuovo ordine mondiale. Uno dei segnali di questo nuovo scenario è l’aperta ostilità tra le potenze internazionali e quelle regionali. Gli ultimi cinque anni di guerra in Siria sono stati un test per il nuovo ordine mondiale, che ora ha raggiunto il suo climax.

La conclusione di questo esperimento sembra avvicinarsi dato l’acuirsi dell’antagonismo tra il desiderio delle due superpotenze di concludere l’esperimento e quello delle potenze regionali, come la Turchia, che vorrebbero raggiungere i propri scopi cavalcando l’onda del caos siriano.

La conclusione della crisi non è dietro l’angolo, ma la volontà di porvi fine fa presagire l’arrivo di nuovo ordine mondiale.

Elias Sahhab è un giornalista e opinionista libanese.

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