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Cinema: incontro di civiltà tra Germania e Marocco

Zoom 28 ott Marocco2Lakome (27/10/13). Traduzione di Maryem Zayr.

“Exit Marrakech”, è il nuovo film diretto dalla regista tedesca Caroline Link, uscito il 24 ottobre nelle sale cinematografiche in concomitanza con il cinquantesimo anniversario dell’ immigrazione marocchina in Germania.

Caroline aveva vinto il premio Oscar nel 2003 grazie al suo film precedente “Nowhere in Africa”, che racconta il continente. Questa volta, però, ha scelto di raccontare la realtà marocchina attraverso la storia di una famiglia che vive le difficoltà dello scontro culturale tra Germania, in quanto Paese occidentale, e Marocco.

“Ho scelto il Marocco perché è considerato tra i Paesi più aperti al mondo, una culla di civiltà, di culture e di religioni nel corso dei secoli”, ha spiegato la regista in un’intervista. Secondo i critici cinematografici, la regista tedesca ha saputo sottolineare gli aspetti più significativi della società marocchina, riportandoli con grande fedeltà nella sceneggiatura del film.

La regista ha, di fatto, evitato qualsiasi stereotipo sul Marocco e sui marocchini, riuscendo a descrivere chiaramente il quadro sociale del Paese. Tutto questo è stato possibile grazie alla grande interpretazione di Ulrich Tukur, ma soprattutto dell’attrice francese di origine marocchina Hafsia Herzi, che nel 2008 ha ottenuto il premio Cesar come miglior attrice emergente.

Nella trama, l’attore Ulrich Tukur interpreta il ruolo del famoso regista teatrale Heinrich, che sta partecipando al Festival Internazionale del Teatro di Marrakech, accompagnato da suo figlio Ben, interpretato dall’attore Samuel Schneider.

Per l’adolescente Ben, il Marocco sarà un’avventura da mille e una notte, ma non conosce l’ambiente marocchino; il giovane si prepara a passare delle lunghe vacanze estive in compagnia del padre, che permetterà ad entrambi di riscoprirsi dopo tanto tempo. Mentre i rapporti tra padre e figlio si deteriorano,  Ben si sente sempre più attratto dal Marocco e lentamente si allontana dall’ambiente lussuoso dell’albergo, in cui si era rinchiuso il padre.

Ben si innamorerà di Karima (Hafsia Herzi), una ragazza marocchina che vive tra due mondi completamente diversi: il mondo conservatore del suo villaggio da una parte, il mondo aperto ed ammaliante di Marrakech dall’altra. Questo amore porterà Ben a seguirla fino al suo piccolo villaggio, tra le alte montagne dell’Atlas. Tale decisione, a sua volta, porterà il padre Heinrich ad intraprendere un viaggio in cerca del figlio, avventura che diviene il momento cruciale per il riavvicinamento tra padre e figlio.