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Censura ONU sul rapporto su oppressione nel mondo arabo

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Censura sul dossier della Commissione Economica e Sociale per l’Asia Occidentale

Di Haifa ZanganaAl-Quds al-Arabi  (07/02/2017). Traduzione e sintesi di Alberto Claudio Sciarrone

Il rapporto della Commissione Economica e Sociale per l’Asia Occidentale (ESCWA), organismo delle Nazioni Unite, è stato censurato da quest’ultime nello stupore generale. Tale rapporto, dal titolo “L’oppressione nel mondo arabo”, era stato assegnato a Rima Khalaf, figura già nota per essere stata sotto-segretario generale e segretario esecutivo di tale ente.

Per redigere tale rapporto, l’ESCWA si era avvalsa del contributo di 31 intellettuali provenienti da diversi Paesi arabi, dal Maghreb al Mashreq. Nell’équipe figuravano anche tre personalità che rappresentano le principali correnti del pensiero del mondo arabo: Raghid El Solh, professore libanese a Oxford, che supporta il nazionalismo arabo; Mohamad Marzouki, ex ministro tunisino un tempo affiliato al partito del proprio Ennahda; e per ultimo il presidente dell’Istituto scandinavo dei diritti dell’uomo, M. Haytham Manna, figura di spicco dell’opposizione laica siriana.

Che cosa ha spinto l’ONU a fare un passo indietro e a censurare tale relazione scritta da un team di esperti dopo un lungo lavoro di ricerca? Secondo alcuni alti funzionari dell’organizzazione internazionale, la censura è scattata sotto la pressione di Israele e di alcuni Atati arabi, in prima linea il Bahrein e l’Arabia Saudita.

Il rapporto, composto da 324 pagine in 8 capitoli, denunciava l’oppressione e l’ingiustizia nel mondo arabo che causano dispotismo, corruzione e l’esclusione di alcune classi sociali alla vita politica. La delicata questione palestinese è trattata in maniera dettagliata, tanto da ricoprire un intero capitolo del lavoro, dove si afferma che dalla Guerra dei sei giorni del 1967 i palestinesi sono soggetti a massacri da parte delle forze israeliane e sono trattati in condizioni disumane.

Il rapporto giunge a due tristi conclusioni finali: la prima è che nel mondo arabo non esiste la democrazia, mentre la seconda è che la comunità araba è quella con il più alto numero di rifugiati al mondo, a causa del perpetrarsi delle ingiustizie nei vari campi (politico, sociale, economico).

Haifa Zangana è una scrittrice e attivista politica irachena, conosciuta per il libro “Women on a journey: between Baghdad and London”.

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