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Battaglia decisiva in arrivo nel nord-est del Libano

Libano Arsal

Di Misbah al-Ali. The Daily Star Lebanon (17/03/2015). Traduzione e sintesi di Viviana Schiavo.

Libano Arsal inSecondo quanto riportato da fonti politiche e securitarie, nelle prossime settimane avrà luogo una battaglia decisiva tra l’esercito libanese e i militanti jihadisti di Daesh (ISIS) e del Fronte al-Nusra, rintanati nella periferia di Arsal. Il combattimento avrà probabilmente ripercussioni significative sulla scena politica libanese, ha dichiarato un alto funzionario della sicurezza. In particolar modo, la battaglia potrebbe compromettere le negoziazioni per la liberazione di 25 militari libanesi trattenuti dai gruppi militanti dallo scorso agosto.

La fonte ha spiegato che molti fattori devono essere presi in considerazione prima di una battaglia del genere, citando il controllo di Daesh su una larga parte delle regione siriana di Qalamun e sulla periferia di Arsal. Molti militanti di Al-Nusra e combattenti dell’Esercito Siriano Libero hanno giurato fedeltà a Daesh, ha detto la fonte, ed ora è chiaro che Daesh si preoccupa solo di aumentare la propria base di sostegno nella regione di Qalamun. Più di 5.000 militanti combatterebbero per Daesh in quest’area.

Molti partiti nazionali e regionali hanno cercato di lavorare con gli ufficiali della sicurezza libanese per mediare tra loro e i gruppi militanti sul caso degli ostaggi. Un mediatore ha confermato che le misure militari offensive verranno probabilmente ampliate dal momento che Daesh è determinato a raggiungere i suoi obiettivi strategici ad Arsal. “Daesh sta pianificando di annunciare un emirato nella regione centrale e il pieno controllo delle periferie libanesi che sono caratterizzate da confini porosi con la Siria,” ha detto il mediatore. “Ma deve ancora rivelare l’identità del nuovo emiro di Qalamun dopo la morte di Abu Aysha al-Banyasi, ucciso il mese scorso da Abu al-Walid al-Maqdisi, il delegato mandato da al-Baghdadi per unificare i combattenti sotto la bandiera di Daesh”.

Maqdisi è arrivato nella regione di Qalamun per rappresentare al-Baghdadi subito dopo l’esecuzione del poliziotto libanese Ali Bazzal da parte di Al-Nusra a dicembre, ha dichiarato il mediatore. “È successo quando hanno sentito di cominciare a perdere il controllo sugli eventi.” La missione di Maqdisi era quella di “unificare tutti i gruppi militanti sotto Daesh facendo loro giurare alleanza ad al-Baghdadi, minacciando di ucciderli se non lo avessero fatto,” ha spiegato il mediatore. Considerata la natura delle relazioni tra Daesh e al-Nusra che sono nemici nel resto della Siria ma partner di convenienza nella regione di Qalamun, la missione ha avuto ripercussioni sulla relazione tra Maqdisi e Banyasi, a causa di un disaccordo sulle alleanze e i rapporti con il Fronte al-Nusra.

Daesh sta ora aumentando il numero dei suoi combattenti e si sta preparando per una battaglia decisiva, ha aggiunto l’intermediario, mentre tiene nascosta l’identità del nuovo emiro di Qalamun. “Maqdisi è una figura securitaria per eccellenza,” ha detto il mediatore. “È un palestinese di 28 anni con un passaporto giordano. Ha studiato legge, parla diverse lingue straniere ed ha una rara astuzia politica e diplomatica.”

Daesh è ben informata sulla situazione politica libanese e lavora per manipolarla, mentre al-Nusra sa come usare i media per i suoi interessi, ha concluso il mediatore.

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