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Bahrein: pallottole su Sitra

Al-Jazeera (02/01/2012). A colpi di proiettili di gomma e bombe assordanti la polizia bahreinita ieri ha cercato di disperdere migliaia di manifestanti riuniti sull’isola di Sitra in occasione del funerale di Saeed al-Sheik, l’attivista quindicenne ucciso durante le proteste a Manama. Un parente del giovane ha spiegato che a ucciderlo sono stati i lacrimogeni sparati dagli agenti, che lo hanno ferito mortalmente al petto e alla testa. Il ministro dell’interno ha ordinato l’apertura di un’inchiesta sulla morte di Saeed, sostenendo che le bruciature sul suo corpo non possono essere state provocate dai lacrimogeni. Da più di dieci mesi l’opposizione guidata dagli sciiti (che rappresentano la maggioranza della popolazione) chiede diritti e riforme politiche alla monarchia autoritaria di credo sunnita e la fine del regno di Hamad bin Isa Al Khalifa. Ieri intanto il capo della polizia ha annunciato la prossima assunzione di oltre 500 agenti “da tutte le fasce sociali del Bahrein”, ognuno dei quali opererà soltanto nella sua comunità di provenienza. Come se il malcontento popolare fosse solo una questione di ordine pubblico.