Più di 100 manifesti che denunciano l’occupazione israeliana dei territori palestinesi sono stati attaccati sui treni della metropolitana londinese da attivisti filo-palestinesi, nella notte tra domenica e lunedì scorsi.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha chiesto alle autorità britanniche di rimuovere tutti i manifesti, che descrivono Israele come uno stato di “apartheid”.
La denuncia attraverso i manifesti è stata fatta in preparazione della “settimana dell’apartheid israeliana”, un’iniziativa britannica atta a confrontare il trattamento di Israele nei confronti dei palestinesi e la segregazione razziale storica in Sud Africa.
I manifesti, tra le altre cose, hanno criticato la vendita di armi britanniche ad Israele, facendo riferimento all’assalto militare dell’esercito israeliano a Gaza nel 2014, che ha ucciso più di 2.000 palestinesi.
Altri manifesti hanno criticato la BBC come media di parte nel conflitto israelo-palestinese. La BBC non ha risposto al manifesto, ma aveva più volte in passato difeso la sua copertura del conflitto israelo-palestinese, definendolo equo ed equilibrato.
“I manifesti sono attualmente in fase di rimozione, dopo gli sforzi iniziati ieri sera, quando l’ambasciata israeliana a Londra ne è venuta a conoscenza”, ha detto il ministero israeliano in un comunicato.
Add Comment