News Zoom

Assad è solo!

Bashar al-Assad Siria

Di Tariq Alhomayed. Al-Sharq Al-Awsat (19/07/2012). Traduzione di Cristina Gulfi

Aldilà se l’esplosione al quartier generale della sicurezza nazionale sia stata il frutto di un colpo di stato, di un’azione di Assad contro i suoi stessi uomini o di un’operazione dell’Esercito Siriano Libero, è certo che Assad ha subito un duro colpo e si ritrova come un mostro che si regge in piedi ma ormai è senza mani! Sono morti, infatti, diversi alti funzionari del regime, la cellula di sicurezza del tiranno di Damasco.

La morte del Ministro della Difesa, del cognato di Assad e di altre figure di rilievo significa che Bashar ora è solo, a parte il fratello Maher. In qualche modo, sta ripercorrendo la strada di Gheddafi, che pure ha vissuto gli ultimi giorni da solo, dopo che i suoi alleati erano stati uccisi o avevano disertato. Questa operazione ha preso di mira la cerchia ristretta di Assad, uccidendo alcuni tra i più vicini a lui, in un momento cruciale della rivoluzione. Se è stato davvero Assad ad eliminare i suoi stessi uomini, il tiranno di Damasco ha i giorni contati e ciò indica, inoltre, una mancanza di fiducia negli ambienti più vicini al potere, specialmente in quanto una delle vittime è il cognato di Assad. Il conflitto quindi non è solo tra coloro che sono vicini al potere, ma anche all’interno della famiglia stessa! Se invece l’operazione è stata effettuata dall’Esercito Siriano Libero, il che è più probabile dato che ne ha rivendicato la responsabilità descrivendola come un atto contro i pilastri del regime, Assad ha ugualmente i giorni contati, poiché la sua cerchia più ristretta è un obiettivo facile. Da qui si spiega l’escalation di diserzioni e l’annuncio immediato della morte dei funzionari della sicurezza.

Assad ormai è solo in questa battaglia che è destinato a perdere e gli scontri non solo a Homs, Aleppo o Daraa ma nel cuore di Damasco. È una battaglia simile a quella di Tripoli durante gli ultimi giorni di Gheddafi, quando i ribelli spalancarono le porte della capitale libica. È proprio quello che sta succedendo a Damasco, dove l’Esercito Siriano Libero si è schierato in modo rapido sorprendente, confondendo e devastando battaglioni del regime di Assad. Le fiamme delle rivoluzione siriana stanno per avvolgere il tiranno di Damasco e i suoi uomini stanno cadendo uno dopo l’altro. La situazione è al punto che sono state mandate in onda immagini di alcune operazioni dell’Esercito Siriano Libero contro i centri di potere di Assad, come se Damasco non fosse più l’autorità centrale!

Non conta chi ha fatto cosa, conta solo che il regime è alla fine e che è stato colpito dritto al cuore, moralmente e politicamente. La domanda non è se Assad sarà rovesciato, ma quando.