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Arabia Saudita: ricorso all’Interpol per contrastrare gli hackers

20ipj14Al Quds al Araby (18/06/2013). Il Ministero dell’Interno saudita ha annunciato che ricorrerà alla polizia internazionale (Interpol) per dare la caccia agli hackers coinvolti negli attacchi informatici subiti ultimamente da un certo numero di siti ministeriali.

Il giornale nazionale saudita Al Watan ha riferito martedì quanto detto dal direttore generale del centro nazionale per la sicurezza informatica presso il Ministero dell’Interno, Salih Al Mutairi: “il centro collaborerà con l’Interpol nell’indagine sulle recenti violazioni di sicurezza, per monitorare gli hackers e impedire loro di ripetere gli attacchi”.

Al Mutairi ha sottolineato quanto sia difficile prevedere gli attacchi informatici, in particolare a causa della mancanza di una protezione nazionale. Al riguardo ha svelato l’esistenza di uno studio in atto per creare un ente nazionale per la sicurezza delle informazioni.

Il direttore del programma del centro nazionale per la sicurezza informatica presso il Ministero dell’interno saudita ha chiarito che “non sono stati registrati tentativi di spionaggio verso gli apparati governativi” e ha specificato che “il numero di attacchi è ristretto”. “La cosa più importante”, continua, “è porre le basi per scoprire informazioni sospette all’interno dei siti e degli indirizzi internet”.

Esperti di sicurezza informatica hanno durante un incontro ieri a Riyad che quasi 90% degli attacchi riusciti, effettuati da pirati, richiedono delle conoscenze basilari.  Da cui l’urgenza di istituire un ombrello di protezione nazionale per proteggere la sicurezza informatica.