(Agenzie). Jahanamiya è una rivista letteraria che raccoglie prosa, saggistica e poesia scritta da donne dell’Arabia Saudita.
Ogni numero ha un tema centrale intorno al quale vertono tutti gli scritti. La prima pubblicazione, uscita nell’agosto scorso, era intitolata “ Caffè arabo” e comprendeva dieci pezzi in inglese e arabo, ognuno dei quali affiancati a un’opera d’arte.
La seconda, prevista per dicembre, si intitolerà invece “Ismik” (“Il tuo nome” in arabo) e secondo Ahd Niazy, fondatrice e editor della rivista, questo tema darà la possibilità alle scrittrici di narrare storie più intime e private. L’obbiettivo del progetto è infatti quello di dare una visibilità maggiore alla creatività delle donne saudite, permettendo, allo stesso tempo, di comprendere meglio la cultura di questo paese attraverso le parole delle sue cittadine.
“Jahanamiya è importante perché ogni donna saudita è importante. Ogni donna marginalizzata, zittita, arrabbiata, triste, gioiosa o di successo è importante. Ascoltarle raccontare di loro stesse – delle loro differenze, dei loro obiettivi, delle loro storia – è di vitale importanza. Per la nostra crescita come individui e per il nostro successo come comunità”, ha spiegato la Niazy.
Jahanamiya in arabo vuol dire Infernale o roba d’inferno, e significa una donna dall’inferno (satanica) , non so se questo nome e un nome de una rivista femminile o un pregiudizio della donna in Arabia Saudita.
[…] alla sua seconda uscita, prevista per il mese di dicembre, la rivista “Jahanamiya”, palestra di scrittura creativa per le donne saudite fondata e diretta da Ahd […]