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America: “nervi a mille” per 7.000 sauditi dopo la notizia dei loro sospetti

boston marathon explosions27-4_3_r536_c534Al Arabiya (16/04/2013). Oltre 7.000 sauditi che vivono in America stanno vivendo con i nervi a mille queste ore di tensione, dopo la notizia lanciata dal quotidiano New York Post, che li pone nel cerchio dei sospetti, riportando alla memoria americana le immagini di quanto accaduto in seguito all’attentato effettuato da Al Qaeda nell’11 Settembre 2001.

Nella notizia pubblicata sul sito internet del giornale americano si legge che un saudita sarebbe stato arrestato dalla polizia e poi condotto in ospedale per delle cure mediche. Egli sarebbe sospettato di aver un ruolo nell’esplosione delle bombe avvenute al traguardo della maratona di Boston, che hanno causato la morte di 3 persone ed il ferimento di oltre 144, secondo quanto riferito dalla CNN.

La notizia sarebbe poi stata smentita dal corrispondente della CBS John Miller, il quale avrebbe dichiarato che il giovane saudita di 20 anni, è ricoverato in ospedale, ma solo per motivi clinici e non perché sospettato di aver preso parte all’attentato. Prima del giornalista Miller, il Presidente americano Barack Obama nel suo discorso alla nazione aveva detto che ” Non sappiamo ancora chi ha fatto questo e perché e non bisogna affrettare nessuna conclusione prima di conoscere bene i fatti” .