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Altri quattro anni di Obama?

Di Tariq al-Homayed. Al-Sharq al-Awsat (08/11/2012). Traduzione di Roberta Papaleo.

Credo che durante il suo primo mandato Barack Obama abbia commesso una serie di errori nei confronti della nostra regione. Per esempio in Iran, dove ha completamente ignorato la rivoluzione Verde ed ha esagerato con la diplomazia in merito alla questione del nucleare. Per quanto riguarda invece il mondo arabo, il presidente americano ha sbagliato atteggiamento nei confronti della Primavera Araba, favorendo un rafforzamento dell’islam politico. Infine, ha trascurato la rivoluzione siriana.

Nel secondo mandato, Obama è libero di prendere posizioni più dure, non dovendosi preoccupare di un’altra campagna elettorale. Il premier britannico David Cameron si è congratulato con il presidente rieletto dicendo: “Qui in Giordania sento storie agghiaccianti su ciò che sta accadendo in Siria; quindi, una delle prime cose di cui voglio parlare con Obama è di come possiamo fare di più per risolvere questa crisi”. Parafrasando: vi abbiamo lasciato stare durante la campagna elettorale cercando di non complicare al situazione con problematiche delicate, ma ora è tempo di agire. Da parte sua, Washington ha lanciato messaggi impliciti che intendevano: “aspettate fino alla fine delle elezioni”; è chiaro che gli alleati dell’America hanno dovuto aspettare, malgrado la sofferenza dei siriani. Ora, però, vogliono che Obama agisca rapidamente.

Per quanto riguarda invece il resto della regione, specialmente l’Arabia Saudita ed i Paesi del Golfo, l’America non può peremttersi di lasciare questi Stati in balia di partiti ostili, sostenitori di divisioni e instabilità in nome degli obiettivi dei gruppi islamisti. Quindi, quello di cui c’è bisogno ora è un’azione diplomatica che sia rapida, competente e chiara. Non ci aspettiamo nessuna sorpresa da Wasghington in futuro,  specialmente per quanto riguarda la questione nucleare irianian