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Ali Farzat riceve il premio per la libertà di stampa 2011

Aljazeera (08/12/2011). Il caricaturista siriano Ali Farzat (1951) ha ricevuto il premio per la libertà di stampa 2011 insieme alla rivista Weekly Eleven News di Myanmar. Il premio è stato consegnato la sera del 7 dicembre dall’associazione Reporters sans frontieres e dal quotidiano francese Le Monde.

Durante la cerimonia di consegna che si è tenuta a Parigi, il segretario generale di Reporters sans frontieres Francois Julliard ha così commentato l’evento: “Ospitiamo quest’anno due esempi di giornalismo coraggioso che si sono opposti alla brutale repressione dei regimi. Esemplare il merito di Ali Farzat, che coi suoi disegni ha svelato le attività del potere, incoraggiando i siriani a rivendicare i propri diritti e ad esprimersi in piena libertà”.

In un messaggio inviato dal fumettista francese Jean Plantureux (conosciuto al pubblico come Plantu) si è saputo che “Ali Farzat ha dedicato il suo premio ai martiri, ai feriti e a tutti coloro che lottano per la libertà”. In una nota di Reporters sans frontieres si legge con un po’ di amarezza mista a ironia che “la mente e la creatività di Ali Farzat gli sono valsi da tempo il privilegio di guadagnarsi molti nemici”. “Il movimento di protesta e l’ondata repressiva in Siria,” – continua la nota – “sono stati il vero nòcciolo della sua opera”.

Come ha ricordato la stessa associazione, Ali Farzat si è visto scagliarglisi contro dei “nemici armati e mascherati, che gli hanno spezzato le mani come avvertimento”. Ha ricevuto colpi tremendi, ricavandone brutte ferite soprattutto alle mani e al volto. L’accaduto risale allo scorso agosto, quando il caricaturista è stato rapito da “soggetti ritenuti sostenitori del governo siriano”.

Le vignette di Ali Farzat, pubblicate sul suo sito e seguite da un pubblico vastissimo, spiccano per l’audacia e la potenza che esprimono. Nei suoi disegni, per la prima volta in Siria, si riconoscono i tratti precisi del presidente Bashar Al-Assad. Davvero nessun disegnatore siriano prima di lui aveva osato essere così diretto.