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Algeria: vittimismo islamico

Tout sur l’Algérie (6/4/2012). Abdallah Djaballah, presidente del Fronte per la libertà e la giustizia (Flj) si dichiara vittima di una campagna denigratoria contro di lui e contro il suo partito. Un discorso pronunciato oggi davanti alla dirigenza del Flj a Draria (provincia di Algeri), dedicato principalmente alle polemiche suscitate dalla pubblicazione delle liste elettorali del partito in vista delle legislative di maggio. Tra i candidati infatti figurano la moglie e il fratello di Djaballah. “Sono rimasto neutrale”, ha detto, “non ho mai sostenuto  alcune candidature né ho ordinato di escludere dei nomi”. Djaballah ha accusato diversi giornali di essere al servizio di “partiti occulti che intendono destabilizzare il Flj”, ricordando la sua decisione di boicottare le elezioni del 1999. Quanto alla presenza di suoi familiari nelle liste elettorali, Djaballah ha difeso la legittimità della sua scelta argomentando che sua moglie e suo fratello “possiedono requisiti in linea con le condizioni richieste dal partito”. Si tratta  soprattutto di una questione di fiducia, ha aggiunto, visto che nella precedente esperienza nel partito al-Islah Djaballah ha accusato i suoi più stretti collaboratori di tradimento.