El Watan (31/01/2012). Il ministro dell’economia algerino ha smorzato i toni riguardo la nuova legge finanziaria che non prevederà forme di austerità, ma solo una politica di prudenza fiscale.
Il disegno di legge, già approvato dal governo, non prevede il taglio dei salari o una riduzione dei finanziamenti pubblici, né mette in discussione i dispositivi per sostenere i prezzi delle materie prime, ha affermato il ministro.
In sintesi pur prevedendo un ritorno alla prudenza fiscale, il governo non ha alcuna intenzione di rallentare la spesa pubblica corrente.Tuttavia si deve ricordare come nel mese di giugno il costo del petrolio sia sceso sotto i 100 $ al barile e la Banca d’Algeria ha reso noto che la politica fiscale dello stato non poteva essere sostenuta senza un prezzo del petrolio di 110 $ al barile.
Questo dimostra come la fragile crescita economica nazionale e la spesa pubblica che sta alla base continuano ad essere fortemente condizionata dalla volatilità dei prezzi mondiali del petrolio.
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