ElWatan (25/08/12). Dall’inizio dell’estate la provincia di Tizi Ouzou ha perso 4.825 ettari di vegetazione, secondo i servizi della Conservazione delle foreste. Un colpo duro per l’economia visto che 40.000 alberi da frutto, di cui 36.000 ulivi, sono andati in fumo.
Gli incendi sono per l’80% di origine umana, secondo quanto affermato dagli agenti della Protezione Civile e del Corpo forestale. Alcune voci asseriscono che oltre ai piromani, gli incendi sarebbero appiccati dall’esercito che in nome della lotta anti terrorista, bruciano parti delle foreste per ottenere una migliore visibilità della regione.
I cittadini di Ait Yahia Moussa, una ventina di km a sud di Tizi Ouzou, sono infatti scesi in piazza il 10 agosto scorso per manifestare la propria rabbia a causa degli incendi che hanno distrutto gran parte dei propri campi, accusando l’esercito che sarebbe stato visto appiccare il fuoco nel sotto bosco. Che sia opera di piromani, fuochi accidentali o dell’esercito, le opinioni divergono.
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