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Algeria: bufera sui partiti politici

Tout sur l’Algérie (2/6/2012). Dopo le ultime elezioni legislative e le successive denunce di brogli, i partiti politici algerini sono in preda a fratture e crisi di fiducia. Compresi i vincitori. Il segretario generale del Fronte di liberazione nazionale (Fln) Abdulaziz Belkhadem è stato invitato alle dimissioni da una corrente dissidente. Il presidente del Raggruppamento nazionale democratico (Rnd), che ha conquistato il secondo posto, è stato contestato pubblicamente, mentre sul presidente del Fronte nazionale algerino (Fna) grava l’accusa di appropriazione di denaro pubblico. Quanto al Fronte delle forze socialiste (Ffs), che ha partecipato alle elezioni dopo un decennio di boicottaggio, ha sospeso l’ex segretario generale Karim Tabbou e Samir Bouakouir. Ieri circa 200 tra militanti e rappresentati si sono riuniti a Bouzeguène per discutere “delle carenze e della deriva della direzione”. Il Movimento della società per la pace (Msp, uno dei tre partiti dell’alleanza islamica) ha invitato l’ex ministro dei lavori pubblici Amar Ghoul a scegliere tra governo e partito. Il Partito dei Lavoratori (Pt) di Louisa Hanoune, che ha negato la legittimità dei risultati delle legislative, ha espresso categoricamente il suo rifiuto a prendere parte a un’eventuale coalizione di governo.