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Una Tunisia ribelle e gioiosa nel nuovo film di Leyla Bouzid

Farah (Baya Medhaffar) film di Leyla Bouzid
Farah (Baya Medhaffar) ha meno di 18 anni. Ha appena superato la maturità con il massimo dei voti ed è la gioia di sua madre Hayet (Ghalia Benali) che sogna per lei una carriera da medico. Farah ha però altri piani: la sua band è molto più importante dello studio. Interpreta i brani di Borhène (Montasser Ayari) e sta per esibirsi in pubblico per la prima volta.
In poche scene Leyla Bouzid, scrittrice e regista del film “Appena apro gli occhi”, descrive il dilemma di Farah, una giovane donna determinata e desiderosa di scoprire il mondo, l’amore e la libertà. Questo poteva sembrare semplice nel 2010, durante il regno di Ben Ali, il presidente tanto di una Tunisia laica quanto di un paese soffocato dalla censura e dalla corruzione. Questo film musicale e politico spiega perché i giovani tunisini alla fine si sono ribellati. Farah vive da donna libera. Flirta con Borhène che trova in lei sua musa. La loro complicità, in scena e nella vita, è bella da vedere, ma non senza scontri e difficoltà.

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Emanuela Barbieri

Emanuela Barbieri è specializzata in Comunicazione Digitale e Internazionale, SEO Specialist e Consulente di Marketing digitale.
Grazie alla lingua araba ha realizzato progetti ponte tra l'Italia e l'area MENA - Nord Africa e Medio Oriente -, affiancando alla laurea in Lingue e Comunicazione Internazionale una formazione in ambito digitale: siti web, SEO, digital advertising, web marketing.

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