Politica

Libri di testo

Immgine presa da http://www.economist.com/node/21564554
Immgine presa da http://www.economist.com/node/21564554

Leggo sull’Economist che i libri di testo sono non solo tra i primi libri che  la maggior parte delle persone  incontrano ma che, insieme ai testi religiosi, sono quasi gli unici libri che leggono.  E’ per questo che funzionari del Dipartimento di Stato americano tengono d’occhio i libri di testo di altri paesi in modo da capire cosa pensi la gente e cosa il governo di quel paese vuole che la gente pensi.

Dopo l’11 settembre 2001 funzionari statunitensi e sauditi hanno ritenuto il clima di intolleranza del regno saudita il responsabile della deriva terroristica e di al-Qaida. Pressati dalle critiche i governanti sauditi avevano promesso riforme giurando che le parti intolleranti dei testi didattici sarebbero state rimosse ma ad oggi, come riferisce l’Istituto per gli Affari del Golfo ( IGA ), un think-tank dei diritti umani a Washington DC, molto materiale che provocò furore dopo l’11 settembre 2001 è ancora in circolazione nelle aule saudite.

Ali Ahmed direttore dell’IGA e autore di un lavoro sui libridi testo sauditi riferisce alcune frasi ancora molto usate nei testi sauditi come ” Gli ebrei e i cristiani sono nemici dei credenti ” ” Gli ebrei occuparono la Palestina con l’aiuto della malevolenza dei crociati verso l’islam….. ma i musulmani non rimarranno in silenzio “. Il ministro dell’educazione saudita riferisce che i testi sono in fase di revisione ma ci vorranno ancora tre anni. Ali Ahmed concorda che i cambiamenti non sarebbero avvenuti prima perchè avrebbero messo a rischio la stabilità dello Stato. Lo scopo dell’educazione è quello di garantire l’obbedienza sociale al sovrano.

Le esigenze di Stato sono al di sopra di tutto.